La festa per Lupo, Pantosti, Dardi e Vanzo a chiusura della stagione

C’è stato un che di allegramente malinconico in questa festa. Intima e molto aperta, gioiosa ma composta. Bello sentire “Panto” raccontare dei suoi esordi al Motovelodromo nel ’62 con la stessa freschezza con cui ti spiega le sue volate dell’altra settimana al mondiale. E di come si sia fatto persuadere da Lupo, l’amico “di sempre” a gareggiare nello scratch, che non aveva in programma…e ha fatto secondo. E poi, le attente e belle parole per il Motovelodromo: E’ stato prezioso allenarci qui. La tranquillità, la possibilità di concentrarci. Grazie a Mauro Tricerri per l’elasticità negli orari e grazie a te, Andrea, per esserti adoperato per rendere ancora disponibile il Motovelodromo. Questa è per te.” Giro lo sguardo seguendo l’indicazione del dito di Graziano, e vedo una Cinelli “Bootleg” che mi aspetta….da non credere, e trattengo a stento una lacrima. Lupo, sempre essenziale ed asciutto, osserva con un sorriso, vestito della sua maglia iridata e le medaglie ad ornarla. Ride soddisfatto Roberto
Dardi, e mi colpisce sempre la riservata saggezza di Vanzo, accompagnato dalla sua bella ed elegante (mi concedi i complimenti?) signora.Riccardo, Eugenio, Marco e gli altri, sono lì a far corona ad una serata, e, credo, ad una stagione che si chiude. Bella e da ripetere.
Grazie di cuore a tutti!!!

2 pensieri su “La festa per Lupo, Pantosti, Dardi e Vanzo a chiusura della stagione

  1. E’ stata veramente una serata storica.
    Ho capito che c’e’ una situazione di Ying Yang con il motovelodromo. Ying: chi si allena di giorno e’ contentissimo del setup del velodromo e finisce per vincere dei CAMPIONATI MONDIALI!!!!!!!!!!!!!!!
    Yang : Chi si vuole allenare la sera fatica per fare aprire il velodromo il giovedi’ sera.
    Ho fatto due conti, guardando le tariffe degli altri velodromi, e dei campi da calcetto, se riusciamo ad essere una decina di ciclisti per sera dovremmo essere economicamente sostenibili. Pare che quest’anno abbiamo fatto una media di 4. Quindi con un minimo di passa parola e volantini, tra uno o due anni si dovrebbe arrivare ad una media di 10.
    Metto giu’ due links di prezzi di velodromi:
    Il VD di Los Angeles1 (ne hanno 3): http://lavelodrome.org/training.htm
    Il velodromo di Detroit: http://www.velodromeatbloomerpark.com/
    Inoltre,
    Esempi si utilizzi alternativi di un velodromo (Los Angeles3 (Encino)):
    Corsa di MInibikes: http://www.youtube.com/watch?v=nWFiTlFkxPw
    Corsa di RC: http://www.youtube.com/watch?v=NauUlyAhi8Y&feature=related

    Purtroppo non c’e’ una tradizione di corse su piste ovali in Europa.
    Questo pero’ lo possiamo fare anche noi

    Reclinate nel velodromo di Indianapolis (Major Taylor).

  2. A proposito. Quella macchina per partenze di cui si parlava con Pantosti e Lupo. Non e’ comperabile. Bisogna costruirla. Si tratta di un blocco di partenza automatico collegato al cronometraggio. Nel sito web della UCI nel regolamento spiegano come costruirlo.
    Pag 68
    http://www.uci.ch/Modules/BUILTIN/getObject.asp?MenuId=&ObjTypeCode=FILE&type=FILE&id=NDk4MDA&LangId=1
    Tipo che cerca di comperarla e non la trova:
    http://www.fixedgearfever.com/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=8207

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